In tempo di crisi si acquista e si vende il tempo

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Ore: 16:51 | lunedì, 21 gennaio 2013

Fonte: www.giornaledibrescia.it

Emette assegni e offre conti correnti, ma non ha casseforti. È un istituto di credito ma, al posto delle banconote, custodisce un bene prezioso e intangibile: il tempo. Ciascuno può mettere a disposizione un po’ del suo e ricevere in cambio quello degli altri.

È questo, in sintesi, il pilastro su cui si basano le Banche del Tempo (BdT), esperienze di condivisione e scambio nate negli anni Ottanta ora diffuse in tutto il mondo. Anche nel bresciano, dove attualmente ne sono attive, a nostra conoscenza, una decina. Ciascuna con la sua storia peculiare e con la sua declinazione di un principio che sta alla base di tutte: il desiderio di costruire reti di relazioni e di condividere esperienze.

In città ce ne sono attive due. Tempo Prezioso, nata al Movimento italiano casalinghe, ha un centinaio di iscritti in tutta la città: «se un socio ha bisogno di tagliare l’erba, di una torta o di lezioni di latino (e sono solo esempi) telefona in sede. Noi inseriamo la sua richiesta nella banca dati delle prestazioni offerte dai correntisti – spiegano – e mettiamo in contatto domanda e offerta. Chi ha usufruito del tempo altrui avrà un debito con la banca, che sanerà offrendo la sua disponibilità a chi la richiede».

Diversa l’esperienza di Tempo Solidale, la BdT del Prealpino, che è molto radicata nel quartiere. I suoi 35 iscritti, dopo anni di mutuo aiuto, sono diventati una piccola comunità. Si incontrano alle riunioni mensili e in occasione degli scambi, ma anche per escursioni e cene. «Quando per anni accordi fiducia agli altri e, ad esempio, chiedi il loro tempo per accudire ai tuoi figli mentre ti concedi una cena fuori – spiega il presidente, Cristiano Rodighiero – è normale che si creino rapporti di amicizia». Così è anche a Castegnato o Poncarale, dove la radici territoriali sono fondamentali: «Siamo una ventina di famiglie e ormai ci conosciamo bene», dicono, ma non nascondono che sarebbero felici di aumentare il numero dei soci.

In alcuni casi, dal gruppo di amici della BdT sono nate iniziative diverse, come a Capriano del Colle, dove gli scambi di tempo sono ora informali e si organizzano invece corsi di cucito e di cucina, o a Montichiari. Qui la banca esiste, ma l’attività prevalente è un gruppo di lettura molto partecipato. Nel caso di Moka, la BdT di Ghedi, oltre allo scambio di tempo ci si dedica a una serie di iniziative in collaborazione con il Comune, come attività per i bambini durante la chiusura delle scuole. Ultima nata nel bresciano, la BdT di Palazzolo, fondata poco più di un mese fa, è già operativa.

Maria Cristina Ricossa

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