Convegno su BdT e monete complementari – Villarceaux (Francia), 27-29 Giugno 2014

Monetary forum

Tema dell’incontro: La sfida dello “scaling-up”

Sono presenti all’incontro esperti dell’università di Lione e dell’Istituto Veblen e dell’Istituto Palmas, nonché operatori provenienti da diversi paesi europei e non solo.

Intervento della prima giornata.

Come cambiare e costruire azioni concrete per il cambiamento, lavorare sulla trasformazione e

pensarla, pensando ai problemi concreti delle persone, il modello diventa una proposta che deve essere superata dalla realtà.

Occorre promuovere un’organizzazione sociale e mettere in atto delle azioni coordinate.

Cosa si intende per cambiamento di scala? Solo l’aumento di numero o il miglioramento della qualità dell’esperienza o entrambe?

Problemi sul tavolo:

  • aumento degli utilizzatori e degli scambi di sistemi alternativi, replicazione di dispositivi che restano piccoli ma aumentano di numero, qual è il taglio ottimale?

  • quali sono le strategie da attuare?
  • gli obiettivi sono: Riappropriazione delle monete, aumento degli acquisti locali, scambi di prossimità, riappropriazione della partecipazione democratica, rispetto delle diversità.

  • occorre partire dalla categoria dei bisogni per fare la cartografia dell’offerta per sviluppare un’economia solidale. Un elemento importante è aumentare il partneriato.

    La Biblioteca nazionale francese chiede di mandare esempi di assegni, estratti conto, risultati di scambio.

Intervento sull’ESKU, che favorisce l’uso della lingua basca nella vita pubblica e favorisce il commercio di prossimità.

Obiettivo per il 2014, sviluppo dell’Esku.

Nel 2013 sono stati 343.000 gli euro convertiti in escu, di questi escu ne sono stati utilizzati 2200, per una media di 11 escu circa a persona.

L’obiettivo per il 2014 è arrivare a 30 euro di spesa per ogni utilizzatore.

Intervento delle accorderie francesi

Lottare contro la povertà e l’esclusione sociale, tessere legami fra gli abitanti, favorire l’inclusione sociale, culturale e generazionale.

Valorizzare l’insieme delle competenze del saper fare e sviluppare la cittadinanza attiva dei membri.

(partecipazione sociale)

Si tratta di scambio e non di volontariato, il principio di scambio è che un’ora vale un’ora.

A gestire le accorderies di Parigi è un’organizzazione che si dirama in 6 accorderies nei vari quartieri, in ogni accorderie c’è una persona che lavora per mezza giornata pagata.

I tipi di scambio che mettono in atto le accorderies sono:

  • Scambi individuali io e te

  • Scambi associativi io e l’accorderie

  • Scambi collettivi io e voi

Salita di scala per le accorderies si manifesterà in:

  • Passare dall’iscrizione allo scambio

  • Accogliere le diversità (valorizzare le capacità di ognuno)

  • Passare dallo scambio associativo allo scambio individuale

Lo scambio passa sempre tramite l’accorderie, c’è un gruppo che si occupa dello scambio, raccoglie la richiesta e lo organizza.

Per aumentare lo scambio occorre passare da un gruppo che organizza a un gruppo che governa, passare da un modello economico innovativo a un modello economico condiviso, raggiungere una diffusione massiccia delle Accorderies che basi le sue dimensioni sulle differenze del territorio.

Si pensa anche di diffondere l’esperienza nei paesi francofoni.

Sono stati aiutati da due grosse fondazioni del Quebec

Intervento della rappresentante del Brasile:

esiste un nucleo di economia solidale all’Università di San Paolo.

Un sistema di moneta locale è nato in opposizione al riciclaggio e alla finanziarizzazione delle monete locali complementari.

E’ importante rafforzare il sistema alternativo con aumento di scambi alternativi.

Sono aumentati molto grazie a progetti governativi che hanno lavorato sulla qualità e la quantità.

Intervento della rappresentante della Grecia:

In Grecia le autorità non sono interessate alle banche del tempo e le persone devono convivere con le difficoltà quotidiane, al’acquisto dell’acqua e della corrente, quindi fanno molta fatica a pensare a dei proegtti.

Atelier (lavoro di gruppo) 1

Sviluppare le forme di mutuo credito.

Sfera di scambio: beni scambiati, offerta e domanda, come promuovere l’utilizzo, come dare senso all’utilizzo.

Scambio di servizi, aiuto e reciprocità, aiuto volontario, potere d’agire, aiuto, valorizzazione del lavoro: queste le associazioni presenti

NAPTA (Tunisia): sradicare la povertà, progetto nazionale che prevede il coinvolgimento di 28 regioni e 252 persone.

Time Banking (Inglesi) Sistema di scambio di servizi fra persone, priorità locali (rifugiati, salute mentale,ecc)

MINUTO (Belgio): Sel Monete locali, pagamento di tempo in euro, Barter?

ACCORDERIES (France Quebec) utilizzo regolamentato in un quadro specifico, libertà d’agire lasciato agli accordeurs

TEMPOH! (France) un sistema di credito di tempo pilotato e gestito localmente

BANCHE DEL TEMPO (Italia): interessante l’aspetto della legge 53/2000 che prevede le banche del tempo e della proposta di legge che prevede di dare un quadro legislativo complessivo alle banche del tempo.

I movimenti verso un cambiamento di scala

Quantità/Qualità (c’è un problema di dimensioni e un problema di qualità): intensificare l’uso

Temporalità: occorre tempo per migliorare la qualità

Offerta e domanda: un’offerta ampia è un prerequisito, ma occorre definire i servizi con gli utilizzatori (motivazione, marketing sociale)

Monete complementari e rapporto con la moneta dominante: moneta al centro di una trasformazione più ampia (vocazione alla trasformazione sociale)

Autorità/libertà: ruolo dello Stato, responsabilità sui beni comuni, impegno dei cittadini.

Molto interesse ha riscosso la nostra proposta di legge sulle banche del tempo depositata in Parlamento e in attesa di approvazione, così come l’articolo 27 della legge 53 del 2000.

“3. Gli Enti locali promuovono iniziative al fine di favorire l’incentivazione delle reti di solidarietà sul territorio sia attraverso la propria adesione alle banche dei tempi sia mediante la stipula con esse di accordi che prevedano scambi di tempo da destinare a prestazioni di mutuo aiuto a favore di singoli cittadini o della comunità locale.”

Questo articolo viene visto come una forma attiva di riconoscimento dell’esistenza delle bdt, della loro importanza per i cittadini, e come forma (almeno in parte) di ridistribuzione del reddito e aumento dell’uguaglianza sociale.

I problemi per un cambiamento di scala

Una governance bottom-up (dal basso all’alto)

Trovare il tempo: il tempo è mal ripartito così come la ricchezza, spesso le persone povere non hanno tempo, come fare quindi a dare tempo a chi non ne ha

Ridefinire/riconoscere il lavoro: c’è del lavoro che non è riconosciuto come lavoro (lavoro di cura generalmente il lavoro della casa, come quantificarlo e misurare l’importanza di un’attività che non è materialmente riconosciuta, bisogna quindi trovare altri indicatori di ricchezza e sviluppo)

Non voler quantificare tutto.

E’ importante evitare una mercificazione del tempo ma, valorizzando le diverse esperienze che nascono da situazioni legislative e sociali molto diverse, aiutare una disseminazione delle esperienza piuttosto che un ingrandimento delle esperienze stesse.

Atelier 2

Sviluppare le monete locali complementari

-Per completare il lavoro del laboratorio, direi che è molto importante il fatto che è più facile trovare dei prestatori di servizi che non degli utilizzatori.

Sono state individuate diverse esperienze, ognuna di queste ha molte diversità, ci sono molti problemi ed è difficile trovare la soluzione, un’ottima soluzione sembra quella di pagare a mezzo telefono, molto interessante il sistema belga che ha molti utilizzatori, sono persone persone iscritte o anche utilizzatori? E’ importante esaminare le cifre date.

Occorre anche capire quali acquisti possono essere fatti con le monete alternative.

-Ricordare la tipologia d’insieme dell’atelier.

Come aumentare l’uso, il rapporto con la politica, quale uso della tecnologia. Bristol ha un sistema sofisticato, si spera che la tecnologia possa aumentare l’uso.

-Fare una confederazione di negozianti locali ma si pone anche la questione di definire chi sono gli utilizzatori e che senso danno alla moneta alternativa locale, occorre aumentare la sensibilità politica Occorre lavorare sulla convinzione politica a fianco alla discussione sull’uso della moneta.

E’ una combinazione di azioni e se si vuole veramente aumentare l’utilizzo bisogna attentamente valutare questi aspetti.

L’obiettivo è comunque sostenere l’economia locale quindi la struttura non può essere piramidale.

-Questione di strategia, come si fa a far passare le persone dalla mobilitazione all’utilizzo.

Bisogna interessare e motivare le persone, se non si definisce questo non ci sarà un cambio di scala.

-Si gira intorno alla domanda, ma in realtà si tratta di sistemi alternativi trasversali a un sistema economico, il lavoro di chi si occupa è soprattutto cercare di svegliare la curiosità delle persone; il progetto inziale deve essere trasformato attraverso la conoscenza (Palmas) i meccanismi dovrebbero tendere a far sparire la moneta. Riunire tutte le micro esperienze che ruotano intorno a problemi di questo genere, progetti di convinzione e di acquisto di militanti, bisogna capire che si tratta di un progetto complessivo importante di trasformazione sociale, bisogna mantenere attiva l’attenzione sociale, i promotori devono essere i motori della trasformazione.

– Se si pensa a n cambiamento di scala elementi fondamentali sono la militanza e l’interesse.

Si utilizza la menta perché si è capito che bisogna sviluppare il cambiamento.

Se ci si concentra sul semplice interesse diventa un commercio, se si pensa solo ad aumentare il numero degli utilizzatori si fa un discorso di mercato, bisogna concentrarsi sul senso, La difficoltà di accesso alla moneta locale rende necessario concentrarsi sul senso, la moneta quotidiana non spinge a soffermarsi sul senso, si tratta di un utilizzo automatico.

Il senso si comprende quando ci sono problemi di crisi.

-Per favorire l’utilizzo è necessario da parte dei leader di sviluppare maggiore pragmatismo, contemporaneamente occorre operare sulle strategie politiche e far comprendere il vantaggio dell’utilizzo di queste monete per sviluppare l’economia locale, cosa che può interessare anche i governanti locali.

-In Bristol c’è un forte cambiamento, la gente viene e chiede perché è interessata.

-Differenza fra i sistemi economici europei e fra i paesi del sistema Euro e l’UK.

-La domanda deve partire dalla realtà e dai bisogni delle persone.

-I fondatori dei progetti sono anche i partecipanti.

Atelier n. 3

Riconoscimento da parte delle autorità

Il riconoscimento deve essere a doppio senso: riconoscimento da parte delle autorità e riconoscimento delle autorità da parte degli utilizzatori, riconoscimento del progetto da parte degli utilizzatori, come convincere le autorità che non si tratta di attività illegali ma utili per lo sviluppo locale, il riconoscimento si basa sulla pratica, legalità e legittimità delle monete alternative, ci sono monete che sono legittime ma non sono legali.

Le preoccupazioni delle autorità locali sono molto diverse dalle preoccupazioni dello Stato.”

1 – Il riconoscimento è un fenomeno a doppio senso

2 – La crescita di scala ha bisogno del riconoscimento da parte delle autorità istituzionali.

3 – Il riconoscimento presuppone l’accettazione del dialogo fra le istituzioni e i molto diversi attori.

Resilienza sul territorio lavorare sulla fiscalità anticipare le obiezioni delle autorità monetarie sicurezza del dispositivo e quindi ricerca e studio utilizzo dei media quadro complessivo per poter negoziare con le autorità

Incontro a Lisbona fra finanzia e sostenibilità libertà del sistema monetario

Non si è d’accordo sull’idea di ragionare secondo una logica commerciale, occorre riprendere il discorso del valore sociale dello scambio e delle monete alternative in funzione di un cambiamento sociale, non si tratta di società di marketing, le nostre richieste e offerte passano dai bisogni delle persone.

Bisogna considerare le difficoltà tecniche dell’utilizzo di monete locali quando occorre scambiare con località diverse.

Diritto alla sperimentazione non significa che non ci siano regole, a partire da una certa soglia la regolamentazione si arricchisce, la sperimentazione può dar vita a qualcosa che diventa cambiamento di scala.

Esempio di legge sulle banche del tempo, forma di riconoscimento e collaborazione che prevede di volta in volta una contrattazione rispetto al tempo di cui le banche del tempo necessitano per svolgere la loro attività.

Quali beni e servizi possono entrare nello scambio, ci sono limiti oggettivi rispetto ai tipi di servizi che possono essere scambiati.

Il termine salita si scala è complesso ma è interessante considerare le diverse esperienze. Qual è la nuova domanda che dobbiamo farci? Per affrontare la crisi dobbiamo provare sistemi alternativi.

I sistemi stanno cambiando, e insieme cambiano gli individui?

In ogni caso i diversi sistemi causano cambiamento, si può collaborare con lo Stato, si può imparare con la continua sperimentazione, bisogna creare un movimento d’opinione che sia d’impatto.

Formare un’associazione multidisciplinare internazionale di ricerca sulle monere alternative locali per avere delle idee e dei finanziamenti sulle esperienze e cercare dei ricercatori che non si devono solo fermare a un universo accademico limitato ma andare verso una ricerca più globale rispetto al cambiamento economico.

Il prossimo colloquio internazionale si terrà in Brasile nel 2015 (ultima settimana di ottobre).

Bisogna cerca un nome per questa associazione e renderla ufficiale, studiare un sito e un data base internazionale (segnarsi Giorgina mail). Si sostiene la spesa di un colloquio internazionale.

Le idee europee possono essere utili per i paesi dell’America Latina.

Con psicologi e tutti coloro che si interessano di cambiamenti di comportamenti il 23 e 24 ottobre si terrà a Parigi un convegno delle accorderies, giornata di riflessione pratica sulle accorderie e sulla cooperazione internazionale

La comunicazione deve essere assolutamente vigile e bisogna far comprendere ai giornalisti che giustamente chiedono informazioni il valore di quanto si fa e distinguere dal valore di mercato che generalmente viene dato.

Occorre far passare l’idea dei valori, non limitarsi a fornire dati in evoluzione positiva.

Prima dell’incontro era stato presentato ai futuri partecipanti un questionario che è poi servito per sviluppare una serie di informazioni che ci sono state offerte.

 

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