Le banche del tempo nascono in Italia alla metà degli anni ’90 e attualmente se ne contano circa 300 in tutto il paese. Esse assolvono più funzioni: sviluppano un sistema di relazioni sociali, aiutano a risolvere i piccoli problemi della vita quotidiana, valorizzano la persona e le sue capacità, favoriscono il ricrearsi di quei rapporti di buon vicinato che si sono ormai persi in quasi tutte le realtà cittadine. Da un punto di vista giuridico le banche del tempo sono considerate delle associazioni. In ambito nazionale, esse sono state previste dall’articolo 27 della legge 8 marzo 2000, n. 53, in cui si dice che “[…] gli enti locali possono sostenere e promuovere la costituzione di associazioni denominate banche dei tempi” e che “[…] per favorire e sostenere le banche dei tempi, possono disporre a loro favore l’utilizzo di locali e di servizi e organizzare attività di promozione, formazione e informazione”. In sostanza, le banche del tempo rappresentano dei luoghi in cui è possibile scambiare il proprio tempo libero, mettendo a disposizione le proprie capacità e ricevendo da altri ciò di cui abbiamo bisogno. Rispetto alle banche tradizionali, qui non si deposita denaro ma tempo da scambiare con altre persone, secondo la regola che ogni ora prestata vale sempre e soltanto un’ora, qualunque sia il tipo di servizio offerto.
La banca del tempo aiuta a mettere in contatto le persone che chiedono e le persone che offrono i servizi.
Essa assolve più funzioni:
- sviluppa un sistema di relazioni sociali;
- aiuta a risolvere i piccoli problemi della vita quotidiana;
- valorizza la persona e le sue capacità;
- favorisce il ricrearsi di quei rapporti di buon vicinato che si sono ormai persi in quasi tutte le realtà cittadine.
Lo scambio funziona così:
- una volta effettuata la prestazione, il beneficiario paga colui che ha svolto il servizio firmando un assegno-tempo;
- colui che ha svolto la prestazione può quindi incassare l’assegno-tempo recandosi alla banca del tempo e accreditandolo sul proprio conto corrente;
- la banca del tempo invia periodicamente a tutti i soci un estratto conto dei propri movimenti in dare e in avere.
La prima banca del tempo di Bolzano è nata nel 2001 nel quartiere Gries-S. Quirino ed ha sede presso il centro civico di quartiere.
La nostra attività è di promozione, supporto e coordinamento delle varie banche del tempo cittadine. E’ in previsione l’apertura di nuove banche del tempo in altri quartieri della città.